Le bollicine Trentodoc a Vinòforum

Dal 14 al 18 giugno l’Istituto Trento Doc parteciperà alla rassegna con una propria area dedicata e 53 etichette in degustazione

Torna l’appuntamento con Vinòforum a Roma: dal 14 al 18 giugno l’Istituto Trento Doc prenderà parte alla manifestazione (in programma fino al 23 giugno) che si svolgerà quest’anno presso il Parco Tor di Quinto (zona Ponte Milvio).

Nei primi 5 giorni della rassegna, sarà possibile degustare 53 diverse etichette Trentodoc, una per ogni casa spumantistica associata all’Istituto: un’occasione per esplorare la ricchezza, l'eleganza e la varietà organolettica delle bollicine di montagna. 

Dalle ore 19 alle 24 (fino alle 01:00 venerdì e sabato), gli ospiti potranno accedere nell'area istituzionale di 48mq, visibile già dall’ingresso e degustare le diverse espressioni del primo metodo classico a ottenere la DOC in Italia, guidati da esperti sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier e dal personale dell’Istituto.

Trentodoc è espressione della terra dalla quale proviene, il Trentino: la produzione delle bollicine di montagna è fortemente influenzata dalla grande varietà climatica e da altitudini che influenzano profumi e sapori delle uve dei vigneti da cui si ottiene: principalmente Chardonnay e Pinot nero ma anche Pinot bianco e meunier. 

Vinòforum è una manifestazione da vivere a tutto tondo, destinata sia agli operatori che al consumatore finale, con una vastissima proposta, che permette agli ospiti di approfondire i temi più attuali e mirati del mondo enogastronomico.
 

Vinòforum 2019
14-23 giugno
dalle ore 19:00 alle 24:00 (fino alle 01:00 venerdì e sabato).
Biglietto di ingresso comprensivo di calice e carnet da 10 degustazioni di vino. Degustazioni, Cene e Food Show con posti limitati e prenotazione obbligatoria su http://www.vinoforum.it/spazio-del-gusto/2019/visita-la-manifestazione/

 Bere in modo responsabile fa apprezzare di più Trentodoc. L’organizzazione si riserva di sospendere la mescita nel caso in cui questa regola non venisse rispettata.

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Maggiori informazioni su Istituto Trento Doc

Trentodoc, bollicine di montagna 
La sua storia iniziò nei primi anni del ‘900 con Giulio Ferrari, studente all’Imperial Regia Scuola Agraria di San Michele, che dopo numerosi viaggi-studio in Francia, di rientro a Trento e per primo, nel cuore della città, diede il via alla sua produzione di metodo classico: piccola, ma di elevata qualità. Da allora molti lo seguirono fino al riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata “Trento” nel 1993, come prima in Italia riservata a un metodo classico, fra le prime al mondo.

Trentodoc è una realtà in costante crescita che riunisce 69 case spumantistiche, ognuna delle quali persegue la propria personale filosofia, conferendo a questo metodo classico sfumature diverse, adatte a ogni gusto, occasione e abbinamento. Con un unico comun denominatore: la qualità.

Le viti adatte a diventare Trentodoc sono Chardonnay (uno dei più coltivati in provincia con circa 26% della superficie vitata), Pinot nero, Pinot bianco e Meunier e crescono ad altitudini comprese tra i 200 e gli 800 metri, con un clima influenzato dalle Dolomiti e dal Lago di Garda, con notevoli escursioni termiche fra giorno e notte; viti e uva che, diventate vino, si caratterizzano per eleganza, freschezza e persistenza.

Trentodoc può fregiarsi oggi di una “carta di identità” che certifica la sua origine e il suo legame con il territorio - frutto di una ricerca della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura e con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - che lo definisce anche come "bollicine di montagna".

La qualità di Trentodoc è affidata al disciplinare di produzione, che fissa rigidi canoni e controlli lungo tutta la filiera. La vendemmia di uve esclusivamente trentine è svolta manualmente e il “vino base” è affidato a una lenta maturazione in bottiglia che varia da un minimo di 15 mesi per un senza annata a 24 mesi per un millesimato e a un minimo di 36 per la riserva, ma può arrivare ad oltre 10 anni di permanenza sui lieviti, grazie all’impegno costante di tutti i produttori che propongono sul mercato Trentodoc sempre più raffinati ed evoluti.

A occuparsi della promozione del marchio (con le due “O” che graficamente simboleggiano il gesto del “remuage”) è l’Istituto Trento Doc, nato nel 1984.

A disposizione dal 2020 un’Applicazione mobile pensata per accompagnare le persone alla degustazione, nei momenti conviviali a casa e al ristorante o durante un viaggio, che contiene le informazioni su tutte le case spumantistiche, 200 punti di interesse, più di 200 schede tecniche e una sezione dedicata agli appuntamenti Trentodoc. 

Nel concorso Champagne & Sparkling Wine World Championships (CSWWC) 2024, ideato e presieduto da Tom Stevenson, fra i critici più rispettati nel mondo delle bollicine, Trentodoc ha ricevuto 73 medaglie – 29 ori e 44 argenti – diventando lo spumante più premiato d’Italia. Inoltre, Wine Enthusiast - fra le riviste più autorevoli al mondo per il vino - ha nominato per il 2020 il Trentino “Wine Region of the Year”. Trentodoc è partner di AIS – Associazione Italiana Sommelier – nell’ambito del Concorso Miglior Sommelier d’Italia - premio Trentodoc e orgoglioso supporter di The Institute of Masters of Wine. 

Contatto

Via Suffragio 3, 38122 Trento

+39 335 7400 473

press.istituto@trentodoc.com

www.trentodoc.com