Trentodoc al Vinitaly

Nello spazio istituzionale dell’Istituto sarà possibile degustare un’etichetta di ogni casa spumantistica associata, mentre importanti opinion leader del settore enologico italiano porteranno agli ospiti la loro esperienza Trentodoc, all’interno del programma #MyTrentodoc.

L’Istituto Trento Doc si prepara a presentare il mondo spumantistico trentino e le nuove annate durante Vinitaly, il Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati, giunto alla 52esima edizione. L'appuntamento è da domenica 15 a mercoledì 18 aprile, presso lo spazio istituzionale collettivo​ Trentodoc, padiglione 3, stand E1.

Trentodoc rappresenterà tutte le case spumantistiche associate tramite una proposta di degustazione che coinvolgerà un’etichetta di ogni associato, offrendo ad appassionati ed esperti di settore la possibilità di esplorare, con la guida dei sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier, la varietà dell’identità vinicola trentina, fatta di altitudine e di lunghe tradizioni.

Inoltre, durante le giornate di Vinitaly, presso lo stand istituzionale Trentodoc si terrà il ciclo di incontri “#MyTrentodoc, racconti di bollicine di montagna, di un metodo, di un territorio: il Trentino” con la partecipazione di giornalisti ed esperti del settore, che con le loro storie comporranno un ritratto a più mani della tradizione vinicola trentina.

Gli appuntamenti prenderanno il via domenica 15 aprile alle 11 con Daniele Cernilli, Direttore di Doctor Wine e proseguiranno alle 12.30 con la partecipazione dell’autore e conduttore radiotelevisivo Federico Quaranta. Nel pomeriggio ci sarà l’intervento di Marco Sabellico, curatore della Guida Vini d’Italia Gambero Rosso in programma alle 14, mentre alle 15 Stevie Kim, Managing Director di Vinitaly International, chiuderà la giornata.

Lunedì 16 aprile lo stand Trentodoc alle 11 ospiterà il Presidente dell’Associazione Italiana Sommelier Antonello Maietta, mentre alle 12 sarà la volta di Roberto Anesi, Miglior Sommelier d’Italia Premio Trentodoc AIS 2017. Alle ore 13 interverrà Vito Intini, Presidente dell'Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino, mentre l’ultimo appuntamento della giornata sarà per le 14 con Helmuth Köcher, Presidente e fondatore del Merano Winefestival.

Altri tre ospiti, infine, si susseguiranno nella giornata di martedì 17 aprile: alle 12 il padiglione ospiterà Paolo Massobrio, giornalista e autore de “Il Golosario”; alle 13 il direttore di Italia a Tavola Alberto Lupini e alle 14 #MyTrentodoc si chiuderà con la presentazione di Maurizio Dante Filippi, Miglior Sommelier d’Italia Premio Trentodoc AIS 2016.

Tutti gli incontri saranno a ingresso libero, fino a esaurimento posti. È possibile effettuare la prenotazione scrivendo all’indirizzo bollicine@trentodoc.com.

Arianna Gandolfi

 

Cristina Scateni

 

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Maggiori informazioni su Istituto Trento Doc

Trentodoc, bollicine di montagna 
La sua storia iniziò nei primi anni del ‘900 con Giulio Ferrari, studente all’Imperial Regia Scuola Agraria di San Michele, che dopo numerosi viaggi-studio in Francia, di rientro a Trento e per primo, nel cuore della città, diede il via alla sua produzione di metodo classico: piccola, ma di elevata qualità. Da allora molti lo seguirono fino al riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata “Trento” nel 1993, come prima in Italia riservata a un metodo classico, fra le prime al mondo.

Trentodoc è una realtà in costante crescita che riunisce 69 case spumantistiche, ognuna delle quali persegue la propria personale filosofia, conferendo a questo metodo classico sfumature diverse, adatte a ogni gusto, occasione e abbinamento. Con un unico comun denominatore: la qualità.

Le viti adatte a diventare Trentodoc sono Chardonnay (uno dei più coltivati in provincia con circa 26% della superficie vitata), Pinot nero, Pinot bianco e Meunier e crescono ad altitudini comprese tra i 200 e gli 800 metri, con un clima influenzato dalle Dolomiti e dal Lago di Garda, con notevoli escursioni termiche fra giorno e notte; viti e uva che, diventate vino, si caratterizzano per eleganza, freschezza e persistenza.

Trentodoc può fregiarsi oggi di una “carta di identità” che certifica la sua origine e il suo legame con il territorio - frutto di una ricerca della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura e con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - che lo definisce anche come "bollicine di montagna".

La qualità di Trentodoc è affidata al disciplinare di produzione, che fissa rigidi canoni e controlli lungo tutta la filiera. La vendemmia di uve esclusivamente trentine è svolta manualmente e il “vino base” è affidato a una lenta maturazione in bottiglia che varia da un minimo di 15 mesi per un senza annata a 24 mesi per un millesimato e a un minimo di 36 per la riserva, ma può arrivare ad oltre 10 anni di permanenza sui lieviti, grazie all’impegno costante di tutti i produttori che propongono sul mercato Trentodoc sempre più raffinati ed evoluti.

A occuparsi della promozione del marchio (con le due “O” che graficamente simboleggiano il gesto del “remuage”) è l’Istituto Trento Doc, nato nel 1984.

A disposizione dal 2020 un’Applicazione mobile pensata per accompagnare le persone alla degustazione, nei momenti conviviali a casa e al ristorante o durante un viaggio, che contiene le informazioni su tutte le case spumantistiche, 200 punti di interesse, più di 200 schede tecniche e una sezione dedicata agli appuntamenti Trentodoc. 

Nel concorso Champagne & Sparkling Wine World Championships (CSWWC) 2024, ideato e presieduto da Tom Stevenson, fra i critici più rispettati nel mondo delle bollicine, Trentodoc ha ricevuto 73 medaglie – 29 ori e 44 argenti – diventando lo spumante più premiato d’Italia. Inoltre, Wine Enthusiast - fra le riviste più autorevoli al mondo per il vino - ha nominato per il 2020 il Trentino “Wine Region of the Year”. Trentodoc è partner di AIS – Associazione Italiana Sommelier – nell’ambito del Concorso Miglior Sommelier d’Italia - premio Trentodoc e orgoglioso supporter di The Institute of Masters of Wine. 

Contatto

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+39 335 7400 473

press.istituto@trentodoc.com

www.trentodoc.com