Trentodoc in bicicletta

Quattro itinerari per scoprire le bollicine di montagna

Distribuite lungo la Valle dell’Adige e la Valle dei Laghi, molte delle case spumantistiche associate all’Istituto Trento Doc sono visitabili anche in bicicletta, seguendo le piste ciclabili che costeggiano i fiumi Adige e Sarca. L'idea di associare la passione per l'enologia al cicloturismo è ideale anche il 2021, anno in cui il Trentino si è aggiudicato l'Italian Green Road Award, che ogni anno va alle più belle vie verdi delle regioni italiane. 

CICLABILE FIUME SARCA

La Valle dei Laghi. Da Toblino a Riva del Garda pedalando lungo il fiume Sarca
Interamente ricoperta dai ghiacci fino all’ultima glaciazione, la Valle dei Laghi offre alcune delle morfologie più caratteristiche del Trentino che spaziano dai pozzi glaciali di Vezzano e Torbole alle Marocche di Dro e dove è possibile anche ammirare impronte di dinosauro, conservatesi per milioni di anni. Il paesaggio a nord è puntinato da numerosi specchi lacustri, tra i quali il famoso Lago di Toblino dove, grazie al particolare clima mediterraneo, crescono vigneti e uliveti, i più a Nord d’Europa. 

Qui si estendono le vigne della Cantina Toblino che, costituita da oltre 600 soci-viticoltori, coltiva una superficie di 40 ettari rispettando le regole della coltivazione biologica. 

In questa zona, chiamata Piana alluvionale del Sarca, soffiano due venti: al mattino il Pelèr, che scende dalle Dolomiti di Brenta, e nel pomeriggio l’Ora, che sale dal Lago di Garda e mantiene i terreni e le uve ben ventilati. A goderne anche i vigneti di famiglia di Pisoni F.lli. Tutt’attorno, imponenti pareti rocciose – frequentate dai climbers di tutto il mondo – riflettono i raggi del sole e assicurano il clima ottimale per la maturazione delle uve, le cui particolari caratteristiche organolettiche godono della conformazione geologica dei terreni, costituiti da dolomia, marna calcarea, carbonato di calcio e magnesio. 

Vigneti, uliveti e frutteti si susseguono fino all’abitato di Pietramurata per interrompersi di fronte agli ammassi delle Marocche, enormi sassi che come obelischi dominano la valle del Sarca, uno straordinario e selvaggio paesaggio simile a un deserto pietroso. Seguendo il corso d’acqua, si scende fino ad Arco e superando le campagne si raggiunge la Cantina di Riva: cantina sociale costituita da circa 300 famiglie, propone degustazioni guidate su prenotazione. Ritornando verso il fiume Sarca, si trova la casa spumantistica Madonna delle Vittorie, vicina alla sponda del Garda e da sempre impegnata nella coltivazione di uve: è possibile visitare la cantina e fermarsi a mangiare all’agriturismo dell’azienda, chiamato appunto “Madonna delle Vittorie”. Queste due case spumantistiche, la Cantina di Riva e Madonna delle Vittorie, producono olio extra vergine, DOP Garda Trentino (anche biologico), famoso in tutto il mondo. 

DOVE DEGUSTARE TRENTODOC (su prenotazione)
Cantina Toblino

Via Garda 3 – 38076 Fr. Sarche, Mandruzzo (TN)
www.toblino.it
Visita in cantina, aperitivi o cene, in vigna o nei luoghi di produzione, corsi di cucina

Pisoni F.lli
Via San Siro 7/A – 38076 Pergolese Madruzzo (TN)
www.pisoni.it
Visita nei vigneti e in cantina

Cantina di Riva 
Località S. Nazzaro 4 – 38066 Riva del Garda (TN)
www.agririva.it
Degustazione

Madonna delle Vittorie
Via Linfano 81 – 38062 Arco (TN)
www.madonnadellevittorie.it
Visita nei vigneti e in cantina

SOSTE 

  1. Hosteria Toblino
  2. Agriturismo Madonna delle Vittorie

LUOGHI DI INTERESSE PAESAGGISTICO

  1. Pozzi glaciali di Vezzano e Torbole
  2. Marocche di Dro
  3. Fiume Sarca
  4. Lago di Garda

CICLABILE VALLE DELL’ADIGE

La ciclopedonale della Valle dell’Adige è la più lunga delle ciclabili trentine. Dalla Piana Rotaliana, al confine con la Provincia di Bolzano, raggiunge la Provincia di Verona, correndo lungo il fiume Adige e in mezzo ai vigneti Trentodoc. 

Dalla via Claudia Augusta alla Piana Rotaliana
La Via Claudia Augusta, che da Augsburg scende verso l’Austria e a Passo Resia, entra in Alto Adige attraversando tutta la Val Venosta, giunge fino a Trento dove si dirama verso est in Valsugana e, a sud, in direzione Verona.

Il paesaggio cambia e, avvicinandosi alla Valle dell’Adige, i meleti lasciano spazio ai vigneti: qui, su un’immensa frana di composizione calcarea, si trova Cantina Roveré della Luna Aichholz, una casa spumantistica con oltre 270 soci conferitori. Dal centro abitato dell’omonimo paese partono alcuni percorsi di trekking e vie ferrate come quella di Favogna o del Rio Secco o la Cima Rocca Piana. A poca distanza si trova un’altra realtà produttrice di Trentodoc: Gaierhof.

Attraversando l’Adige ci si ricollega alla ciclopedonale che costeggia i vigneti del Masetto della casa spumantistica Endrizzi, proprietà della famiglia Endrici, che da oltre cinque generazioni custodisce questi terreni, un tempo sul confine con lo stato asburgico.

Scendendo ancora verso sud, direzione Trento, si può sostare presso le case spumantistiche Ress San Michael arrivando così nel centro di San Michele all’Adige, dove si trova il Museo degli Usi e dei Costumi della Gente Trentina, e l’Abbazia. Grazie al lavoro dei monaci agostiniani che furono i primi promotori della cultura della vite fin dal Medioevo, quest’ultima è diventata, alla fine del XIX secolo, la sede della Fondazione Edmund Mach, scuola agraria e stazione sperimentale internazionale, oggi anche azienda agricola e punto di riferimento per le case spumantistiche trentine e per le cantine di tutta Italia. 

In direzione Trento, si trova Bellaveder: i suoi otto ettari di impianti si estendono sul poggio di Maso Belvedere che domina la Valle dell'Adige. A poca distanza, Maso Nero, il cui nome è ispirato al colore nero della volta centrale della cantina, dove un camino annerì, nel corso degli anni, il soffitto di fuliggine. Di fronte, la Piana Rotaliana.

Nata durante la dominazione asburgica grazie agli imperatori d’Austria che commissionarono la deviazione verso sud del fiume Noce, la Piana Rotaliana è un territorio di circa 400 ettari, particolarmente fertile e vocato alla produzione di uve grazie alle frequenti esondazioni del passato e all’origine del suolo - in parte anche glaciale. Qui si produce il Teroldego ma sono diverse le case spumantistiche che vi coltivano i vigneti Trentodoc. Rotari è un esempio di architettura progettata per integrarsi con l'ambiente circostante grazie al suo tetto a onda che segue l'andamento del paesaggio con i tipici vigneti a pergola; così anche la Cantina Endrizzi Elio e F.lli. A Mezzolombardo si trova Metius, con la nuova sala degustazione e la sua storica cantina d'invecchiamento situata nella casa Ambrosi risalente ai primi anni del Novecento, e Rotaliana Cantina in Mezzolombardo

DOVE DEGUSTARE TRENTODOC (su prenotazione)

Cantina Roveré della Luna Aichholz
Via IV Novembre 9 – 38030 Roveré della Luna (TN)
www.csrovere1919.it
Visita in cantina

Gaierhof
Via IV Novembre 51 – 38030 Roveré della Luna (TN)
www.gaierhof.com
Degustazione presso la vineria, aperta ad agosto e dicembre il sabato mattina

Endrizzi 
Località Masetto 2 – 38010 San Michele All'Adige (TN)
www.endrizzi.it
Visita in cantina

Ress
Via Roma 103 – 38010 San Michele all’Adige (TN)
Visita in cantina

San Michael
Piazza De Gasperi – 38010 Grumo San Michele all’Adige (TN)
www.spumante-sanmichael.it
Visita in cantina

Fondazione Edmund Mach
Via Edmund Mach 1 – 38010 San Michele all’Adige (TN)
www.fmach.it
Visita in cantina

Bellaveder
Maso Belvedere 1 – 38010 Faedo (TN)
www.bellaveder.it
Visita in cantina

Maso Nero
Via Stretta 2 – 38010 Grumo San Michele all'Adige (TN)
www.zeni.tn.it
Visita in cantina

Rotari
Via del Teroldego 1/E – 38016 Mezzocorona (TN)
www.rotari.it
Visita in cantina

Cantina Endrizzi Elio & F.lli 
Via Rotaliana 10 – 38016 Mezzocorona (TN)
www.endrizzielio.it
Visita in cantina

Metius
Via Dante A. 5 – 38016 Mezzocorona (TN)
www.methius.it
Visita in cantina

Rotaliana Cantina in Mezzolombardo
Via Trento 65b – 38017 Mezzolombardo (TN)
www.cantinarotaliana.it

LUOGHI DI INTERESSE 

  • Fiume Adige
  • Piana Rotaliana
  • Monte Mezzocorona
  • Conoide di Faedo
  • Museo degli Usi e dei Costumi della Gente Trentina

PERCORSI TREKKING SUGGERITI

  • Da Bellaveder passeggiata sul Conoide di Faedo 
  • Da Cantina Roveré della Luna Aichholz
    a) Ferrata di Favogna
    b) Ferrata del Rio Secco
    c) Cima Rocca Piana
  • Da Metius passeggiata sul Monte Mezzocorona

Da Trento ad Avio, passando per Rovereto 
Lasciandosi l’Adige sulla destra si entra nel centro storico di Trento, noto per Piazza Duomo, i palazzi rinascimentali e le case affrescate: da non perdere, per gli appassionati di vino, la visita allo storico Palazzo Roccabruna, dimora risalente all'epoca del Concilio di Trento (1545-1563), oggi sede dell’Enoteca Provinciale del Trentino. 

All’interno del quartiere delle Albere si trova il Muse, Museo delle scienze, progettato da Renzo Piano, all’interno del quale è possibile scoprire la storia geologica del Trentino. A pochi passi, l’Adige, al di là del quale si trovano alcune importanti e storiche realtà produttrici delle bollicine di montagna come Altemasi, Cesarini Sforza Spumanti e Cantine Ferrari. Attraverso sentieri e strade secondarie si raggiunge il vigneto Alto Margon e Villa Margon, residenza cinquecentesca, oggi di proprietà del Gruppo Lunelli. 

Prima di tornare al rettilineo che costeggia il fiume, si consiglia la visita alla Cantina Sociale di Trento, situata in un'area verde a ridosso dei vigneti di fondovalle. Da qui, prendendo la ciclabile verso sud, tra frutteti e coltivazioni, compaiono i castelli della Vallagarina: nei pressi di Calliano si trova Castel Beseno, il più grande complesso fortificato del Trentino, e, poco dopo, Castel Pietra. In queste terre, tra borghi e castelli medioevali, si estende il giardino dei vigneti: a Nomi con la sua zona protetta Biotopo Taio, perfetta per il birdwatching, si trova la casa spumantistica Pedrotti Spumanti con la sua suggestiva grotta di affinamento delle bollicine, mentre a Nogaredo ha sede Valentini fino ad arrivare a Rovereto, nel quartiere di Borgo Sacco, sorto attorno all’Antica Manifattura Asburgica, oggi sede del nuovo polo dell’Innovazione disegnato da Kengo Kuma. 

A ridosso del centro abitato si trovano Conti Bossi FedrigottiLetrari e, proseguendo verso Isera, si può sostare presso la casa spumantistica de Tarczal, che ospita la vineria e il palazzo Conti Alberti di Poja, tra le cui mura è racchiuso un parco secolare. Poco distante, sorge la Cantina d’Isera, cooperativa agricola fondata nel 1907 il cui punto degustazione è affacciato su una terrazza che guarda sulla città e sulla vallata. A Rovereto, vale la pena fermarsi per una visita al Mart, museo di arte moderna e contemporanea.

Dopo aver superato la casa spumantistica Simoncelli Armando a Navesèl, alle porte di Rovereto, andando verso Mori, si incontra Cantina Mori Colli Zugna con la sua recente struttura ipogea e, per chi ama la salita in mountain bike, ci si può dirigere verso Ala, dove si trovano Borgo dei Posseri e Tenuta Maso Corno. Seguendo la ciclabile verso sud, s’incontra sul percorso Viticoltori in Avio, realtà situata in un’area denominata storicamente Terra dei Forti, circondata da un lato dal Monte Baldo e dall’altro dall’Altopiano della Lessinia. Da non perdere la visita al Castello di Avio, maestoso circuito di torri e mura merlate concepito per il controllo strategico della Valle dell’Adige: a pochi chilometri si trova Borghetto sull'Adige, sede della casa spumantistica San Leonardo, fino al 1918 linea di confine con il Regno d'Italia. 

DOVE DEGUSTARE TRENTODOC
Altemasi

Via del Ponte 45 – 38123 Ravina (TN)
www.altemasi.it
Visita in cantina

Cantine Ferrari
Via del Ponte 15 – Ravina (TN)
www.ferraritrento.com
Visita in cantina, degustazione e mostre

Cesarini Sforza Spumanti 
Via Stella 9 – 38123 Ravina (TN)
www.cesarinisforza.com
Visita in cantina; aperitivo in vigna o nei luoghi di produzione

Cantina Sociale di Trento
Via dei Viticoltori 2-4 – 38123 Trento (TN)
www.cantinasocialetrento.it
Aperitivo in enoteca

Valentini
Via per Brancolino 4 – 38060 Nogaredo (TN)
www.valentini-trentodoc.it 
Visita in cantina

Pedrotti Spumanti
Via Roma 6 – 38060 Nomi (TN)
www.pedrottispumanti.it
Visita in cantina; aperitivo in vigna o nei luoghi di produzione

Conti Bossi Fedrigotti
Via Unione 58 – Rovereto (TN)
www.bossifedrigotti.com
Visita in cantina

Letrari
Via Monte Baldo 13/15 – 38068 Rovereto (TN)
www.letrari.it
Visita in cantina; aperitivo in vigna o nei luoghi di produzione

de Tarczal
Via Giovanni Battista Miori 4 – Marano di Isera (TN)
www.detarczal.com
Visita in cantina, mostre, meeting aziendali

Cantina d’Isera
Via al Ponte 1 – 38060 Isera (TN)
www.cantinaisera.it
Visita in cantina, aperitivo in vigna o nei luoghi di produzione 

Simoncelli Armando
Località Navesel 7 – 38068 Rovereto (TN)
www.simoncelli.it

Cantina Mori Colli Zugna
Provinciale 90, Località Formigher 2 – 38065 Mori (TN)
www.cantinamoricollizugna.it
Visita in cantina, aperitivo o cena in vigna o nei luoghi di produzione

Tenuta Maso Corno
Località Valbona – 38061 Ala (TN)
www.tenutamasocorno.it

Borgo dei Posseri 
Località Pozzo Basso 1 – 38061 Ala (TN)
www.borgodeiposseri.com

Viticoltori in Avio
Via Dante 14 – Avio (TN)
www.viticoltoriinavio.it
Degustazione presso il punto vendita

San Leonardo 
Località San Leonardo 1 – 38063 Avio (TN)
www.sanleonardo.it
Visita in cantina


LUOGHI DI INTERESSE PAESAGGISTICO

  • Trento e il centro storico
  • Muse, quartiere delle Albere, Trento
  • Villa Margon, Ravina di Trento
  • Castel Beseno, Calliano
  • Castel Pietra, Calliano
  • Biotopo Taio, Nomi
  • Rovereto, Borgo Sacco – Antica Manifattura Asburgica
  • Castello di Sabbionara d'Avio
  • Casa del Vicario ad Avio
  • Chiesa di S. Maria Assunta ad Avio
  • Pieve di Avio

PERCORSI TREKKING

Da Nomi, percorso trekking della Destra Adige Lagarina:
http://www.destradigelagarina.it/dxadige_context.jsp?ID_LINK=113346&area=187

SOSTE

  • Agriturismo "Vineria de Tarczal"
  • Locanda Margon
  • Wine Bar La Botte di San Leonardo

Si consiglia a tutti i bikers di approfondire i percorsi, trovando quelli più adatti sui link delle strade ciclabili del Trentino e contattando le case spumantistiche in anticipo (https://bit.ly/314kHAm).

Questo metterà gli ospiti nelle migliori condizioni di sicurezza e permetterà loro di viaggiare godendosi le giornate in Trentino.

Uno strumento che può essere di supporto è anche l’App Trentodoc, scaricabile su App Store e Google Play Studiata anche per gli enoturisti, grazie all’integrazione con i più comuni sistemi di navigazione, l’Applicazione permette di geolocalizzare le case spumantistiche sul territorio e completare la visita in cantina con suggerimenti di interesse naturalistico, culturale, sportivo ed enogastronomico.

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Maggiori informazioni su Istituto Trento Doc

Trentodoc, bollicine di montagna 
La sua storia iniziò nei primi anni del ‘900 con Giulio Ferrari, studente all’Imperial Regia Scuola Agraria di San Michele, che dopo numerosi viaggi-studio in Francia, di rientro a Trento e per primo, nel cuore della città, diede il via alla sua produzione di metodo classico: piccola, ma di elevata qualità. Da allora molti lo seguirono fino al riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata “Trento” nel 1993, come prima in Italia riservata a un metodo classico, fra le prime al mondo.

Trentodoc è una realtà in costante crescita che riunisce 67 case spumantistiche, ognuna delle quali persegue la propria personale filosofia, conferendo a questo metodo classico sfumature diverse, adatte a ogni gusto, occasione e abbinamento. Con un unico comun denominatore: la qualità.

Le viti adatte a diventare Trentodoc sono Chardonnay (uno dei più coltivati in provincia con circa 26% della superficie vitata), Pinot nero, Pinot bianco e Meunier e crescono ad altitudini comprese tra i 200 e gli 800 metri, con un clima influenzato dalle Dolomiti e dal Lago di Garda, con notevoli escursioni termiche fra giorno e notte; viti e uva che, diventate vino, si caratterizzano per eleganza, freschezza e persistenza.

Trentodoc può fregiarsi oggi di una “carta di identità” che certifica la sua origine e il suo legame con il territorio - frutto di una ricerca della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura e con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - che lo definisce anche come "bollicine di montagna".

La qualità di Trentodoc è affidata al disciplinare di produzione, che fissa rigidi canoni e controlli lungo tutta la filiera. La vendemmia di uve esclusivamente trentine è svolta manualmente e il “vino base” è affidato a una lenta maturazione in bottiglia che varia da un minimo di 15 mesi per un senza annata a 24 mesi per un millesimato e a un minimo di 36 per la riserva, ma può arrivare ad oltre 10 anni di permanenza sui lieviti, grazie all’impegno costante di tutti i produttori che propongono sul mercato Trentodoc sempre più raffinati ed evoluti.

A occuparsi della promozione del marchio (con le due “O” che graficamente simboleggiano il gesto del “remuage”) è l’Istituto Trento Doc, nato nel 1984.

A disposizione dal 2020 un’Applicazione mobile pensata per accompagnare le persone alla degustazione, nei momenti conviviali a casa e al ristorante o durante un viaggio, che contiene le informazioni su tutte le case spumantistiche, 200 punti di interesse, più di 200 schede tecniche e una sezione dedicata agli appuntamenti Trentodoc. 

Nel concorso Champagne & Sparkling Wine World Championships (CSWWC) 2023, ideato e presieduto da Tom Stevenson, fra i critici più rispettati nel mondo delle bollicine, Trentodoc ha ricevuto 62 medaglie – 26 ori e 36 argenti – diventando lo spumante più premiato d’Italia. Inoltre, Wine Enthusiast - fra le riviste più autorevoli al mondo per il vino - ha nominato per il 2020 il Trentino “Wine Region of the Year”. Trentodoc è partner di AIS – Associazione Italiana Sommelier – nell’ambito del Concorso Miglior Sommelier d’Italia - premio Trentodoc e orgoglioso supporter di The Institute of Masters of Wine. 

Contatto

Via Suffragio 3, 38122 Trent

+39 335 7400 473

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www.trentodoc.com