Trentodoc in Città Milano

Il format “Trentodoc in Città”, dedicato alla scoperta delle bollicine di montagna, arriva a Milano con 51 case spumantistiche associate all’Istituto Trento Doc e 143 etichette in mescita. In programma sei Masterclass guidate dai Migliori Sommelier d’Italia dell’Associazione Italiana Sommelier. Per chi partecipa, a supporto dell’esperienza di degustazione, l’App Trentodoc

“Trentodoc in Città Milano” è l’appuntamento in programma lunedì 20 maggio (dalle 14.30 alle 19.30), all’interno degli spazi di The Westin Palace. Destinata a sommelier e operatori del settore del vino, la giornata è dedicata alla conoscenza e all’approfondimento del metodo classico trentino.

Durante l’evento si svolgerà un tasting libero di 143 etichette di 51 case spumantistiche associate all’Istituto Trento Doc – presenti ognuna con un proprio desk – oltre a un palinsesto di sei Masterclass, degustazioni guidate dai Migliori Sommelier d’Italia Associazione Italiana Sommelier – Premio Trentodoc, Maurizio Dante Filippi (2016), Stefano Berzi (2021) e Cristian Maitan, attualmente in carica.

I tre sommelier, inoltre, saranno presenti in sala insieme ai produttori per rispondere alle curiosità degli ospiti, interessati a scoprire di più sulle bollicine di montagna.

Tramite l’App Trentodoc, scaricabile gratuitamente su App Store e Google Play, i partecipanti avranno la possibilità di consultare le schede tecniche dei Trentodoc in mescita e di accedere alle informazioni sulle case spumantistiche coinvolte in questo appuntamento. L’App consente, inoltre, di appuntare le proprie note di degustazione – anche off line.

L’evento è realizzato con il supporto di AIS Lombardia Milano.
Sarà presente un corner di Acqua Surgiva.

 

Programma Masterclass
Durante la giornata sono previste sei masterclass della durata di un’ora.

13.30-14.30, Sala Castaldi ​
Zero dosage: viaggio attraverso uno stile e un’intenzione
Degustazione guidata da Stefano Berzi

14.30-15.30, Sala Donatello Tiziano Masaccio
Alla scoperta dei territori Trentodoc
Degustazione guidata da Maurizio Dante Filippi

15.30-16.30, Sala Castaldi
L’Arte dell’annata: le “impronte” della natura in ogni millesimato
Degustazione guidata da Stefano Berzi

16.30-17.30, Sala Donatello Tiziano Masaccio
Il “ruolo del tempo” per il carattere dei Trentodoc riserva
Degustazione guidata da Cristian Maitan

17.30-18.30, Sala Castaldi
Zero dosage: viaggio attraverso uno stile e un’intenzione ​
Degustazione guidata da Maurizio Dante Filippi e Hosam Eldin Abou Eleyoun

18.30-19.30, Sala Donatello Tiziano Masaccio
L’Arte dell’annata: le “impronte” della natura in ogni millesimato ​
Degustazione guidata Cristian Maitan

 

Modalità di partecipazione
Per i Soci AIS
, l’ingresso è gratuito in regola con la quota associativa per l’anno 2024. ​
La prenotazione alle masterclass è obbligatoria, iscrivendosi al seguente link: https://www.aislombardia.it/eventi-ais-lombardia/milano-trentodoc-in-citta-milano-banco-di-degustazione-4704.htm
Per gli altri operatori del settore (no soci Ais che seguono le modalità di iscrizione agli eventi Ais), l’ingresso è consentito solo previo accredito, scrivendo una mail all’indirizzo bollicine@trentodoc.com

 

 

 

 

 

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Maggiori informazioni su Istituto Trento Doc

Trentodoc, bollicine di montagna 
La sua storia iniziò nei primi anni del ‘900 con Giulio Ferrari, studente all’Imperial Regia Scuola Agraria di San Michele, che dopo numerosi viaggi-studio in Francia, di rientro a Trento e per primo, nel cuore della città, diede il via alla sua produzione di metodo classico: piccola, ma di elevata qualità. Da allora molti lo seguirono fino al riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata “Trento” nel 1993, come prima in Italia riservata a un metodo classico, fra le prime al mondo.

Trentodoc è una realtà in costante crescita che riunisce 67 case spumantistiche, ognuna delle quali persegue la propria personale filosofia, conferendo a questo metodo classico sfumature diverse, adatte a ogni gusto, occasione e abbinamento. Con un unico comun denominatore: la qualità.

Le viti adatte a diventare Trentodoc sono Chardonnay (uno dei più coltivati in provincia con circa 26% della superficie vitata), Pinot nero, Pinot bianco e Meunier e crescono ad altitudini comprese tra i 200 e gli 800 metri, con un clima influenzato dalle Dolomiti e dal Lago di Garda, con notevoli escursioni termiche fra giorno e notte; viti e uva che, diventate vino, si caratterizzano per eleganza, freschezza e persistenza.

Trentodoc può fregiarsi oggi di una “carta di identità” che certifica la sua origine e il suo legame con il territorio - frutto di una ricerca della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura e con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - che lo definisce anche come "bollicine di montagna".

La qualità di Trentodoc è affidata al disciplinare di produzione, che fissa rigidi canoni e controlli lungo tutta la filiera. La vendemmia di uve esclusivamente trentine è svolta manualmente e il “vino base” è affidato a una lenta maturazione in bottiglia che varia da un minimo di 15 mesi per un senza annata a 24 mesi per un millesimato e a un minimo di 36 per la riserva, ma può arrivare ad oltre 10 anni di permanenza sui lieviti, grazie all’impegno costante di tutti i produttori che propongono sul mercato Trentodoc sempre più raffinati ed evoluti.

A occuparsi della promozione del marchio (con le due “O” che graficamente simboleggiano il gesto del “remuage”) è l’Istituto Trento Doc, nato nel 1984.

A disposizione dal 2020 un’Applicazione mobile pensata per accompagnare le persone alla degustazione, nei momenti conviviali a casa e al ristorante o durante un viaggio, che contiene le informazioni su tutte le case spumantistiche, 200 punti di interesse, più di 200 schede tecniche e una sezione dedicata agli appuntamenti Trentodoc. 

Nel concorso Champagne & Sparkling Wine World Championships (CSWWC) 2023, ideato e presieduto da Tom Stevenson, fra i critici più rispettati nel mondo delle bollicine, Trentodoc ha ricevuto 62 medaglie – 26 ori e 36 argenti – diventando lo spumante più premiato d’Italia. Inoltre, Wine Enthusiast - fra le riviste più autorevoli al mondo per il vino - ha nominato per il 2020 il Trentino “Wine Region of the Year”. Trentodoc è partner di AIS – Associazione Italiana Sommelier – nell’ambito del Concorso Miglior Sommelier d’Italia - premio Trentodoc e orgoglioso supporter di The Institute of Masters of Wine.