Trentodoc: l’Italia è il mercato di riferimento, l’export è un asset strategico per il futuro del marchio
L’Istituto Trento Doc presenta i dati dell’Osservatorio, in occasione di Vinitaly, in programma a Verona dal 6 al 9 aprile.

I numeri dell’Osservatorio dell’Istituto Trento Doc confermano lo stato di buona salute del comparto, composto da 69 case spumantistiche. L'Italia resta il mercato di riferimento, con una presenza consolidata e margini di crescita, mentre l’export, che oggi rappresenta il 15% delle vendite complessive, rimane un asset strategico per il futuro del marchio. Grazie alla crescente notorietà di Trentodoc tra i consumatori internazionali, Stati Uniti e Svizzera si confermano mercati chiave, insieme ad altri paesi emergenti dove si registrano segnali positivi, sostenuti da una attenzione sempre maggiore verso la qualità e l’unicità del prodotto.
Il valore complessivo del comparto è di 180 milioni di euro, dato che conferma un trend di crescita costante negli ultimi dieci anni: il numero di bottiglie è passato da 7 milioni a 12,3 milioni, mentre il fatturato è più che raddoppiato.
“Il settore ha vissuto una crescita straordinaria e la posizione di Trentodoc si è consolidata nel tempo," commenta il Presidente dell’Istituto Stefano Fambri. "La notorietà e percezione della denominazione, sia in Italia che all’estero, dimostrano che la strategia di valorizzazione del marchio è stata efficace: proseguiremo in questa direzione, soprattutto ora che ci troviamo di fronte ad un mercato complesso, dove le bollicine mostrano maggiore resilienza rispetto ad altri segmenti del vino. La lieve flessione del 2,7% a valore riteniamo sia da imputare al fisiologico assestamento del comparto dopo dieci anni di crescita sostenuta. A dimostrarlo anche le performance delle piccole e medie aziende che hanno consolidato e aumentato la propria produzione.”
Trentodoc al Vinitaly
Dal 6 al 9 aprile, l’Istituto Trento Doc sarà presente a Vinitaly tramite lo stand istituzionale al Padiglione 3 – Stand E, con la proposta di un’etichetta per ciascuna delle 69 case spumantistiche associate. A guidare il percorso di assaggio, i sommelier di AIS Associazione Italiana Sommelier.