Tutte le 52 bollicine di montagna Trentodoc a Vinitaly 2019

Presso lo spazio dell’Istituto Trento Doc sarà possibile conoscere tutte le 52 case spumantistiche attraverso la proposta di un’etichetta di ogni produttore associato. Ma anche partecipare a MyTrentodoc, racconti di bollicine di montagna, di un metodo, di un territorio: il Trentino”

Da domenica 7 a mercoledì 10 aprile l’Istituto Trento Doc conferma la presenza a Vinitaly, il Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati, e presenta le nuove annate delle case spumantistiche Trentodoc presso il padiglione 3, stand E1.

Per la 53° edizione saranno proposte 52 cantine aderenti al marchio collettivo e gli ospiti potranno degustare Trentodoc con la guida dell’Associazione Italiana Sommelier, grazie alla quale sarà possibile scoprire le diverse tipologie e composizioni varietali con le evoluzioni di una tradizione vinicola unica al mondo, nella quale il metodo classico incontra l’altitudine della montagna trentina.

Da domenica a martedì, presso lo spazio istituzionale si terranno gli incontri “#MyTrentodoc, momenti informali e leggeri dove amici del Trentodoc proporranno agli ospiti racconti di bollicine di montagna, di un metodo, di un territorio: il Trentino”, componendo una narrazione a più voci del metodo classico trentino. 

Domenica 7 aprile alle 11 l’Istituto ospiterà Simone Loguercio, Migliori Sommelier d’Italia Premio Trentodoc AIS 2018, mentre alle 12 interverrà Vito Intini, Presidente Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino. Alle 13 sarà la volta di Daniele Cernilli, Direttore di Doctor Wine, seguito alle 14 da Roberto Anesi, Miglior Sommelier d’Italia Premio Trentodoc AIS 2017. A concludere gli incontri della giornata, alle 14, sarà Marco Sabellico, Curatore Guida Vini d’Italia Gambero Rosso. 

Lunedì 8 aprile alle 11 aprirà la giornata Helmuth Köcher, Presidente e Fondatore Merano WineFestival, per poi proseguire alle 12 con la wine & food blogger Eleonora Galimberti. Alle 13 lo spazio dell’Istituto Trento Doc ospiterà Mary Cacciola e Andrea Lucatello, conduttori del programma "Non c’è Duo Senza Tè" di Radio Capital, e alle 14 la giornata si chiuderà con Maurizio Dante Filippi, Miglior Sommelier d’Italia Premio Trentodoc AIS 2016.

Infine, martedì 9 aprile si susseguiranno gli approfondimenti con: Paolo Donei, chef di Malga Panna Moena (1 Stella Michelin) alle ore 11, Nereo Pederzolli, giornalista e degustatore Gambero Rosso alle 12, mentre alle 13 #MyTrentodoc si chiuderà con la partecipazione di Antonello Maietta, Presidente Associazione Italiana Sommelier, ed Enrico Zanoni, Presidente dell’Istituto Trento Doc che firmeranno il rinnovo della partnership tra AIS e Trentodoc per il concorso Miglior Sommelier d’Italia.  

Durante l’intera manifestazione, sarà inoltre possibile scoprire un’accurata selezione di bollicine di montagna nella Lounge AIS (Padiglione 10 primo piano) e presso il Ristorante Goloso (Padiglione C Sol&Agrifood) in abbinamento ai piatti degli chef della Federazione Italiana Cuochi. 

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Maggiori informazioni su Istituto Trento Doc

Trentodoc, bollicine di montagna 
La sua storia iniziò nei primi anni del ‘900 con Giulio Ferrari, studente all’Imperial Regia Scuola Agraria di San Michele, che dopo numerosi viaggi-studio in Francia, di rientro a Trento e per primo, nel cuore della città, diede il via alla sua produzione di metodo classico: piccola, ma di elevata qualità. Da allora molti lo seguirono fino al riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata “Trento” nel 1993, come prima in Italia riservata a un metodo classico, fra le prime al mondo.

Trentodoc è una realtà in costante crescita che riunisce 69 case spumantistiche, ognuna delle quali persegue la propria personale filosofia, conferendo a questo metodo classico sfumature diverse, adatte a ogni gusto, occasione e abbinamento. Con un unico comun denominatore: la qualità.

Le viti adatte a diventare Trentodoc sono Chardonnay (uno dei più coltivati in provincia con circa 26% della superficie vitata), Pinot nero, Pinot bianco e Meunier e crescono ad altitudini comprese tra i 200 e gli 800 metri, con un clima influenzato dalle Dolomiti e dal Lago di Garda, con notevoli escursioni termiche fra giorno e notte; viti e uva che, diventate vino, si caratterizzano per eleganza, freschezza e persistenza.

Trentodoc può fregiarsi oggi di una “carta di identità” che certifica la sua origine e il suo legame con il territorio - frutto di una ricerca della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura e con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - che lo definisce anche come "bollicine di montagna".

La qualità di Trentodoc è affidata al disciplinare di produzione, che fissa rigidi canoni e controlli lungo tutta la filiera. La vendemmia di uve esclusivamente trentine è svolta manualmente e il “vino base” è affidato a una lenta maturazione in bottiglia che varia da un minimo di 15 mesi per un senza annata a 24 mesi per un millesimato e a un minimo di 36 per la riserva, ma può arrivare ad oltre 10 anni di permanenza sui lieviti, grazie all’impegno costante di tutti i produttori che propongono sul mercato Trentodoc sempre più raffinati ed evoluti.

A occuparsi della promozione del marchio (con le due “O” che graficamente simboleggiano il gesto del “remuage”) è l’Istituto Trento Doc, nato nel 1984.

A disposizione dal 2020 un’Applicazione mobile pensata per accompagnare le persone alla degustazione, nei momenti conviviali a casa e al ristorante o durante un viaggio, che contiene le informazioni su tutte le case spumantistiche, 200 punti di interesse, più di 200 schede tecniche e una sezione dedicata agli appuntamenti Trentodoc. 

Nel concorso Champagne & Sparkling Wine World Championships (CSWWC) 2024, ideato e presieduto da Tom Stevenson, fra i critici più rispettati nel mondo delle bollicine, Trentodoc ha ricevuto 73 medaglie – 29 ori e 44 argenti – diventando lo spumante più premiato d’Italia. Inoltre, Wine Enthusiast - fra le riviste più autorevoli al mondo per il vino - ha nominato per il 2020 il Trentino “Wine Region of the Year”. Trentodoc è partner di AIS – Associazione Italiana Sommelier – nell’ambito del Concorso Miglior Sommelier d’Italia - premio Trentodoc e orgoglioso supporter di The Institute of Masters of Wine. 

Contatto

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